La lavorazione del legno e la passione nella realizzazione dei diversi prodotti è una tradizione per la famiglia Bolis. L'azienda TFB è stata fondata nel 1997 da Adriano e Danilo Bolis, che sono subentrati al padre Angelo Giovanni Bolis, che dal 1968 aveva portato avanti l'omonima torneria. 

Per cercare le radici di questa attività bisogna però tornare molto indietro nel tempo. Antonio Bolis, capostipite della generazione Bolis, che nacque nel 1862, fu tra i primi tornitori nella frazione Piazzola di Locatello. 
Nel 1890 Antonio Bolis decise di emigrare a Parigi con i figli, per lavorare sempre come tornitore del legno. Dopo qualche anno emigrò nuovamente, dopo l'esperienza nella Legione Straniera Francese, in Argentina dove portò il suo mestiere con alcuni figli tra i quali Rino Bolis.
Ancora molto giovane però, Rino rientrò in Italia nel 1921 all'età di 17 anni con alcuni fratelli, mentre il padre fece ritorno a Parigi dove alternava il lavoro di tornitore con quello di poliziotto di quartiere. 
Fu dunque Rino Bolis ad ereditare l'arte del padre e nel secondo dopo guerra insieme ai figli avviò attività di lavorazione del legno in Val Seriana, ad Ardesio. 
E' dal 1958 al 1968, come risulta anche da alcune foto storiche, riuscì a fondare un'azienda portata avanti insieme ai figli, tra cui Angelo Giovanni Bolis. Dal 1955 al 1959 Rino Bolis e i figli lavoravano in un laboratorio seminterrato in via Caretti a Sant'Omobono. Qui furono tra le prime tre ditte di Sant'Omobono a sfruttare il fiume Imagna con le ruote ad acqua e le turbine per lavorare il legno. Generazione dopo generazione siamo giunti così alla storia recente. 
La TFB (acronimo che sta per Torneria Falegnameria Bolis) è un'azienda che oggi è rimasta a conduzione famigliare, ma pur mantenendo le caratteristiche d'origine, sta cercando di rilanciarsi per stare al passo con i tempi e non far tramontare la passione per gli oggetti in legno.